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Alluce valgo

La principale causa della patologia è l’incorretto modo di camminare, soprattutto in soggetti che tendono ad avere il piede valgo (ossia mettere il piede verso l’interno quando si cammina) o ad avere un piede molto cavo (con una curva accentuata), il quale genera un eccesso di carico nella zona metatarsale.

Trattamento

Se fino ad adesso abbiamo capito che il motivo principale per il quale si sviluppa questa patologia è il sovraccarico che si esercita su questa articolazione, la prevenzione consisterà nell’individuare la forma di camminare ed eliminare la pressione esercitata. Pertanto, per diminuire tale pressione e di conseguenza lo sviluppo dell’alluce valgo, possiamo:

  • Fare uno studio biomeccanico dell’andatura in centri specializzati. Nel caso di bambini che presentano casi in famiglia di alluce valgo, sarà fondamentale uno studio dell’impronta precoce per trattarlo in tempo.
  • Uso di plantari su misura, se lo specialista lo ritiene necessario, i quali modificano l’allineamento del piede e la distribuzione di carico su di esso.
  • Evitare di indossare scarpe con tacco alto. Ogni centimetro in più che aggiungiamo alla scarpa, aumenta progressivamente il sovraccarico che si esercita nella zona metatarsale (sotto le dita). ​È molto più comune tra le donne soffrire di questa patologia, dovuta all’uso della scarpa.
  • Fare ogni tanto degli esercizi a piedi nudi per potenziare la muscolatura del piede e della gamba, migliorando in questo modo il controllo naturale della pronazione (appiattimento del piede).

Guarda il Video: Alluce rigido o alluce valgo

La chirurgia minimamente invasiva come alternativa di trattamento ai plantari

Prof. Dott. Avagnina Luca

Chirurgia Podoiatrica Moderna – MIS Minimal Invasive Surgery

Qualora però, la soglia del dolore e quindi la propria autonomia, venga compromessa da questa insidiosa patologia e le terapie podologiche di vario genere non riescono a garantire una qualità di vita soddisfacente, si può affrontare questa patologia con una tecnica innovativa della Chirurgia Podoiatrica Moderna: MIS ( minimal invasive surgery ) o anche chiamata Percutanea Mininvasiva, che permette di camminare subito dopo l’intervento che si svolge in anestesia locale e che dura circa 20 minuti.

– Piccola incisione e mininvasività di ½ cm massimo

– Non richiede emostasi

– Si effettua in anestesia locale

– Non utilizzo materiali di osteosintesi

– Permette una deambulazione immediata

– Minimo rischio di infezioni

– Dolore postoperatorio molto ridotto rispetto alla chirurgia tradizionale

Il tutto si svolge con una anestesia locale del piede, attraverso una o due piccolissime – incisioni di meno di 2 mm. con piccoli strumenti motorizzati, praticando dei tagli mirati, si correggono e si asportano le parti ossee in eccesso in modo semplice e veloce. (circa 20 minuti)

La stabilizzazione del dito viene poi eseguita effettuando solo un bendaggio senza introdurre alcun mezzo di sintesi metallico o viti. Questo permette di camminare immediatamente dopo l’intervento usando solo una calzatura apposita che permette di camminare correttamente la parte anteriore del piede, da indossare per un periodo di tempo breve.

Cosa succede dopo l’intervento: il paziente indosserà subito dopo l’intervento di chirurgia MIS solo una semplice calzatura con suola rigida postoperatoria per quattro settimane.

L’antibiotico sarà usato solo a scopo preventivo il giorno precedente l’operazione chirurgica e solo in alcuni casi nei 5 giorni seguenti. Dopo la quarta settimana si toglierà completamente il bendaggio e si userà una calzatura normale solo con suola spessa e morbida.

Dovrà solo cambiare una volta alla settimana il bendaggio fino alla fine della quarta settimana.

Il paziente del progetto podo-chirurgico anche dopo l’intervento dovrà riscoprire l’estrema naturalezza del gesto, quotidianamente fatto migliaia di volte senza che questo dia luogo a fatica, dolore e pensieri.